La Mia Storia

Come Tutto Ebbe Inizio
Non ricordo precisamente quanti anni avevo quando cominciai a nutrire interesse verso i collants ma ero sicuramente molto piccolo! Ricordo in particolare la cosa che mi colpì più di tutto: la morbidezza ed il fatto che si trattava di un tessuto molto liscio. All'epoca non conoscevo ancora tutte le varianti di materiali e le denature che riguardavano quell'indumento. Sicuramente fu amore a prima vista! il tatto in assoluto ha sempre giocato un aspetto fondamentale nel rapporto con i collants. Credo che se non scattasse questa scintilla non si potrebbe mai avere un interesse particolare o addirittura una passione sfrenata.
Tornando indietro di oltre 30 anni ricordo che la cosa più deprimente e fastidiosa era che sin da subito dovetti nascondermi da tutti...genitori, fratelli, amici e compagni. Capii immediatamente che non era considerato "normale" quell'interesse verso un indumento che apparteneva al mondo femminile e che essendo troppo piccolo per interessarmi ad esso per finalità più "adolescenziali", poteva essere frainteso con tendenze che non mi appartenevano, e così cominciai a nascondere questo interesse.
Dopo qualche anno i miei genitori, neanche l'avessi chiesto a Babbo Natale, aprirono un negozio di merceria-intimo donna. Incredibile ma vero, potevo avere accesso a centinaia di paia di collants di tutti i tipi e così la passione crebbe a dismisura. Infatti per un bambino non sarebbe stato possibile recuperare collants fuori dalle proprie mura domestiche e comunque sarebbe stato difficile oltreché imbarazzante comprarle in un negozio; insomma fui davvero fortunato e così frequentando il negozio dei miei e sempre rigorosamente di nascosto cominciai a scoprire tutto quello che riguardava i collants.
Crescendo, crebbe anche la voglia di possederne di miei! e così sottraendoli al negozio dei miei genitori (non mi vanto di questi "furtarelli" ma all'epoca era l'unico modo per averli) li nascondevo in casa per poi indossarli quando ero solo. Indossarli cambiò tutto!! Non si trattava più esclusivamente del tatto e delle sensazioni che provavo nel toccarli ma cominciai ad apprezzare le loro proprietà: sentirli sulle gambe era particolarmente appagante. Erano comodi, caldi e la cosa che più mi piaceva era proprio la sensazione che ogni tipo di collant lasciava sulla pelle quando lo portavi. Col passare degli anni cominciavano a fare capolino i primi collant setificati, quelli elasticizzati ed infine quelli in microfibra...i miei preferiti!!!....Cominciai ad indossarli spesso e sempre di nascosto da tutti! Li portavo ovviamente sotto i pantaloni lunghi e rigorosamente coperti dai classici calzini da uomo. Ricordo che una volta volli provare a indossarne un paio color carne senza calzini (ricordo che portavo un paio di Clark beige) e sembrava che tutto procedesse bene, anche perché da lontano poteva sembrare che non portavo i calzini. Ma poi una mia compagna di classe, Marzia, senza che me ne accorgessi, essendo seduta accanto a me nello stesso banco, mi toccò la caviglia, probabilmente insospettita da qualche riflesso del nylon. Ebbene arrossii immediatamente non sapevo cosa fare perché qualcuno si era accorto che portavo "le calze da donna" e così chiesi di poter andare in bagno. Mi sfilai subito il collant e lo nascosi attorno alla vita e tornai in classe mostrando fin troppo le caviglie come per dire "guarda che ti sei sbagliata"...che scemo :) Quella fu la prima e l'ultima volta che tentai di scoprire le caviglie...almeno fino a pochi anni fa! La sensazione che provai nel calzare delle scarpe con i soli collants addosso fu unica; era come mettere le scarpe per la prima volta! Tanto per cominciare le scarpe sembravano più grandi e soprattutto il piede avvolto nel nylon scivolava e creava una piacevole sensazione. Così quando potevo, stando solo in casa, indossavo collants e scarpe senza calzini.
Cominciai a portare i collants sempre! anche di notte sotto al pigiama, rigorosamente coperto da calzettoni di spugna alti che mi garantissero di mantenere il segreto con la mia famiglia. Tutto procedeva bene fino a quando un giorno mi dimenticai un paio di collant sul letto in bella vista. Non avendo una sorella come potevo giustificarlo? Quando tornai a casa ricordo che i miei indispettiti, soprattutto mio padre, chiesero spiegazioni in merito a quel possesso. Non ricordo bene cosa inventai ma fu molto umiliante e non riuscire a dire la verità fu tremendo! Ecco perché tutta la vita nascosi questa mia passione! La società non era pronta ad accettare una cosa del genere. Se un maschio usava un indumento femminile doveva per forza di cose essere etichettato come "diverso" molto facilmente "gay". Da quell'episodio in avanti celai ancor di più il collant con accorgimenti di ogni tipo ed era difficile gestire una "passione" così "strana" e segreta, anche se la consapevolezza di non fare nulla di male e soprattutto di non fare male a nessuno mi dava continue giustificazioni.
Col passare degli anni arrivò l'adolescenza e con essa le prime ragazze e più crescevo e più mi innamoravo dei collants cominciando ad apprezzarli anche sulle gambe delle donne. Mi piaceva anche pensare che mentre uscivo con la mia fidanzata, entrambi indossavamo i collants, anche se lei non lo immaginava lontanamente.
Gli anni passavano e continuavo a pensare a come avrei potuto dirlo alla mia ragazza mentre diventava sempre più difficile nascondere i collants sotto i pantaloni, anche perché potevano capitare mille occasioni che mi avrebbero smascherato; ma era più forte di me, non riuscivo proprio a dirglielo! Confessare quel segreto, rimasto tale per anni ed anni, era davvero difficile. Forse non era la donna giusta? forse non mi fidavo così tanto del sentimento che provavo e che credevo provasse lei? Non lo so di certo, ma speravo che prima o poi avrei potuto confessarlo a qualcuno che l'avrebbe capito ed accettato. Ormai più che che ventenne, iniziai una convivenza con la mia ragazza e divenne ancora più difficile gestire il mio segreto al quale non riuscivo proprio a rinunciare. Provai più volte a rinunciare anche perché sinceramente pensavo di non essere nemmeno tanto "normale". Buttai decine e decine di collants soffrendo molto, come quando si tenta di smettere di fumare, buttando via tutte le sigarette che si trovano in giro e con la convinzione di non averne più bisogno! Invece dopo poco mi pentivo e ricominciavo ad accumularne e a nasconderle di nuovo.
Poi dopo qualche anno, circa 10 anni fa, avevo 30 anni, mi innamorai della mia attuale compagna che neanche a farlo apposta aveva un notevole assortimento di collants nel suo armadio...decine e decine...di tutti i tipi, ed amava indossarli quasi tutti i giorni. Il vero amore ed il fatto che amasse così tanto questo incredibile indumento, mi rese semplicissimo confessarle la mia passione! Fu uno dei giorni più belli della mia vita perché dopo oltre 20/25 anni di segretezza, riuscii a condividere questo peso che mi portavo dentro. Non si scandalizzò, non rimase perplessa, mi disse solo: "beh se ti fa stare bene non vedo perché non debba indossarli" e poi ridendo: "magari evita di farlo davanti ai miei genitori....sai sono un po' all'antica!!" :) Fu stupendo poter far posto in un cassetto ai miei collants, non nasconderli più in borse, scatole, sotto il letto e così via....potevo finalmente vestirmi davanti a lei ed addirittura, in più di un occasione, la trovavo a frugare nel mio cassetto dei collants chiedendomi di prestarle quello in microfibra 80 den nero o quello seamless (senza cuciture) 120 den e così via. Da quel giorno cominciai a portarli sempre! tutti i giorni! di giorno e di notte.
Oggi ci dormo, li tengo addosso in casa e posso fare quello che voglio. Il mio sogno si è finalmente realizzato! Da allora ho cominciato a non coprirli più con i calzini da uomo anche nella normale e quotidiana vita sociale. Se qualcuno mi dovesse chiedere se indosso le calze di nylon, risponderei con fermezza: "si! perché? sono collants e non calze! c'è qualche problema? sono comodi i mi fanno star bene!!!"

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